Gessica, una giovane di 27 anni di Triggiano (BA), era una ragazza piena di vita, con tanti sogni, obiettivi e una grande passione per la pasticceria. Gessica è morta un anno fa, il 27 settembre del 2023 a Puerto Rico, sulla nave da crociera Disney Fantasy Cruise Line dove lavorava nel ristorante stellato di bordo. Aveva 27 anni.
La telefonata, fatta a papà Michele, ha sconvolto la vita di tutti: “Sua figlia è stata trovata morta nella sua cabina”. Giunti sul posto, dopo alcuni giorni dal decesso, l’incredulità è cresciuta, diventando ben altra cosa rispetto ad una convinzione personale. Non c’è una sola foto della scena della tragedia. La cintura con cui si sarebbe appesa a un armadio della cabina è nuova, nessun segno. La sedia usata per lasciarsi andare è sotto la scrivania, il telefono è sotto carica e gli occhiali piegati come mai aveva fatto prima la ragazza. E poi Gessica era in slip e reggiseno.
“Nemmeno noi l’abbiamo mai vista così – dice il fratello Luigi – anche quando faceva la doccia usciva dal bagno già vestita”. E poi quegli strani segni sul volto, essere stati costretti ad alzare la voce per poter vedere il corpo, al quale erano stati comunque cuciti occhi e bocca. Chi è e che fine ha fatto la coinquilina che l’avrebbe trovata? Perché alcuni colleghi dicono di non poterlo riferire per la paura di essere licenziati dalla compagnia? E chi era il ragazzo con il quale Gessica avesse da poco una relazione? Gessica nell’ultimo periodo si era licenziata dalla società dove aveva lavorato pe 5 anni (Parigi) e si era iscritta ad un agenzia per l’extra. La chiamavano tanti ristoranti stellati, tra cui il Continental. Talmente erano soddisfatti di lei che pensavano di assumerla.
Qualche giorno fa la famiglia di Gessica ha incontrato il Procuratore Generale di Bari e i dubbi sono aumentati. Ora cercando un tecnico specializzato per riuscire a recuperare le chat mancanti sul telefono di Gessica, convinti che lì dentro possa essere scritta la verità sulla scomparsa dell’adorata ragazza, fuggita dall’Italia per evitare di essere sfruttata e per poter coronare il suo sogno. Dopo le vacanze, infatti, non avrebbe più lavorato all’estero. I misteri sul “suicidio” di Gessica sono tanti.
Nonostante il caso sia stato inizialmente chiuso come suicidio, la famiglia e gli amici di Gessica non si arrendono. Lottano per far emergere la verità, convinti che si tratti di un omicidio. Come è necessario dimostrare un omicidio con prove concrete, allo stesso modo dovrebbe si fare con un suicidio, cosa che purtroppo non è stata fatta nel caso di Gessica.
Attualmente, la Procura di Bari sta indagando.