Il caso Daniela Cecchin
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Una vita sola, una giovinezza infelice, una personalità disturbata possono essere il preambolo di una “carriera da stalker”. È il caso di Daniela Cecchin, impiegata comunale di Firenze, colpevole dell’omicidio di Rossana D’Aniello, moglie del farmacista Paolo Botteri, avvenuto l’8 novembre del 2003. Un delitto feroce ed efferato, una vera e propria “mattanza”, come l’hanno definita gli inquirenti che ritrovarono il corpo della vittima brutalmente pugnalato.