Screenshot 2024 11 05 at 09 08 00 Antonella Di Veroli Cerca con GoogleIl giorno prima non c'era. Il giorno dopo, invece, il corpo senza vita di Antonella Di Veroli si trovava lì, all'interno di uno degli armadi dell'appartamento in cui viveva, al civico 13 di via Domenico Oliva. A trovarla sua sorella insieme al socio ed ex compagno della vittima, Umberto Nardinocchi. Da un paio giorno Di Veroli, consulente del lavoro non sposata di 47 anni, era scomparsa. Non si era presentata al lavoro, aveva smesso di avere contatti con la famiglia. 

Quando sono scattati i controlli nell'appartamento in cui viveva, la sera prima del ritrovamento, un'amica e i familiari della donna hanno trovato le luci accese. La casa era in disordine. Tappeto del bagno arrotolato, piatti sporchi in cucina. Ma di lei nessuna traccia. Neanche nell'armadio. Dopo, verso le 21, sono arrivati anche Nardinocchi, con il figlio e un agente di polizia.

Il giorno dopo qualcosa è cambiato. E il corpo della donna è stato ritrovato proprio nell'armadio in camera da letto, chiuso con il mastice. Antonella Di Veroli era in pigiama, rannicchiata con il volto verso il muro.