20 Aprile 2013, La Corte d'assise di Taranto condanna all'ergastolo Sabrina Misseri e Cosima Serrano per l'omicidio di Sarah. Michele Misseri invece viene condannato a 8 anni per concorso in soppressione di cadavere, assieme a Carmine Misseri e Cosimo Cosma, rispettivamente fratello e nipote dell'uomo.
16 Novembre 2014, Inizia presso la Corte di assise di Taranto il processo d'appello. Durante la prima udienza viene stabilito che le due imputate Sabrina Misseri e Cosima Serrano debbano rimanere in carcere per tutta la durata del processo.
27 Luglio 2015, Arriva la condanna in secondo grado. La Corte di Assise di appello di Taranto conferma la condanna inflitta già in primo grado nei confronti di madre e figlia per l'omicidio di Sarah Scazzi, nipote e cugina della vittima.
Febbraio 2017, A pronunciare la parola finale dopo quasi 7 anni sul delitto di Avetrana è la Corte di Cassazione che conferma gli ergastoli inflitti in secondo grado alle due donne. Sono state Sabrina e Cosima Misseri a uccidere Sarah Scazzi il pomeriggio del 26 agosto 2010 e a nasconderne il cadavere con l'aiuto di Michele Misseri, padre di Sabrina e marito di Cosima condannato a 8 anni per il solo reato di occultamento di cadavere.