In una conferenza stampa tenutasi nel trentennale della morte di Paolo Di Nella, l'allora sindaco di Roma Gianni Alemanno, amico di Di Nella, presentò un dossier su alcune anomalie dell'indagine, riprendendo anche alcune questioni sollevate da Corrado Augias, il quale nel 1989 aveva dedicato al caso una puntata della trasmissione Telefono giallo. Augias aveva scritto sul Venerdì di Repubblica nel 1989: "Alla fine di dicembre del 1983 Quarra viene scarcerato. Due anni e mezzo dopo, aprile 1986, arriva il proscioglimento definitivo della sentenza istruttoria per non aver commesso il fatto. Così, dopo sei anni, gli assassini di Paolo Di Nella son ancora in libertà. Molti li conoscono ma finora nessuno ha parlato."
I dubbi di Augias furono ripresi e l'autore si spiegò: "Nel decreto di scarcerazione di Corrado Quarra, emesso il 29 dicembre 1983, il giudice istruttore Vitaliano Calabria, riguardo alla ricognizione del secondo soggetto da riconoscere (il sospettato era tale Luca Baldassarre) rileva che tale Roberto Ferretti, ossia il soggetto riconosciuto da Daniela Bertani nel corso della ricognizione effettuata il 4 novembre 1983, era lì presente fra i soggetti da riconoscere su invito della difesa di Baldassarre. In realtà non è così. Ferretti, infatti, dopo essere stato indicato positivamente nel corso della ricognizione da parte della Bertani, verrà sottoposto a interrogatorio e, preso da comprensibili timori, confesserà di aver partecipato all'atto ricognitivo non su invito della difesa del Baldassarre, ma su indicazione del gruppo familiare di Quarra e cioè del giovane già tratto in arresto. Il giudice quindi, nel decreto di scarcerazione di Quarra, omise di rilevare questo importante dettaglio rivelato da Ferretti e cioè che era stato portato al riconoscimento non perché somigliante a Baldassarre, ma perché somigliante proprio a Quarra". La Bertani ha sempre dichiarato di essersi sbagliata perché era convinta di dover riconoscere nuovamente Quarra e non il secondo indiziato. Alemanno chiese la riapertura del caso.