Screenshot 2025 02 18 at 16 30 47 forca medioevo Cerca con GoogleI crimini più turpi, secondo la mentalità medievale, erano puniti con la morte sul rogo, nella convinzione che il fuoco portasse la purificazione del corpo e l’espiazione dei delitti. Candidati a questa fine tremenda, oltre ai sodomiti, erano soprattutto gli accusati di eresia o stregoneria, ma anche i responsabili di azioni incendiarie gravi. Il condannato veniva solitamente legato a un palo, intorno al quale erano posti abbondanti fasci di legname a cui veniva dato fuoco. Gli infelici costretti a subire questo martirio potevano ritenersi fortunati se la morte sopraggiungeva per asfissia prima che il fuoco arrivasse a lambirne le carni.

In Inghilterra il rogo era la pena capitale destinata alle donne colpevoli di tradimento, nei riguardi del sovrano o di qualcuno che per legge era loro superiore, come nel caso della moglie che assassinava il marito. Solo nel 1790 un decreto del parlamento inglese porrà fine a tale barbara forma di condanna sull’isola.

Senza dubbio il tradimento nei confronti del re era il crimine che suscitava l’accanimento più crudele nel momento dell’esecuzione, fino a estremi che oggi ci sembrano perfino inverosimili. Agli occhi dell’uomo medievale, ribellarsi contro un monarca significava attentare all’ordine stabilito da Dio, di cui i sovrani erano i rappresentanti sulla terra: chi aveva osato macchiarsi di un simile delitto meritava una punizione terribile ed esemplare. Una di queste era lo squartamento: le braccia e le gambe del reo venivano legate a quattro cavalli, pungolati finché non strappavano gli arti del malcapitato. Altrettanto disumana era l’uccisione per sventramento, strazio a cui fu sottoposto nel 1326 il barone Hugh Despenser il Giovane, che aveva cospirato contro la regina Isabella di Francia. Naturalmente, anche i cadaveri dei traditori rimanevano esposti a lungo, appesi per le gambe e preda delle bestie. Conveniva lasciare bene impressa nella mente di tutti la punizione che li attendeva se si fossero azzardati a violare la legge.

 

Fonte: National Geografic