Screenshot 2025 02 13 at 13 55 14 Scheda Gloria Rosboch un delitto agghiacciante La StampaIntanto, dalle prime analisi sul cadavere emerge che Gloria è morta per strangolamento. Ad ucciderla, secondo il medico legale, sarebbe stato un foulard o comunque un tessuto morbido, che non ha lasciato segni visibili sul collo. In serata i carabinieri comunicano di aver fermato anche la madre di Gabriele, Caterina Abbattista, sospettata di essere coinvolta nell’assassinio. Nella notte tra il 19 e il 20 febbraio, incalzato dagli inquirenti, Gabriele confessa di aver preso parte all’omicidio dell’insegnante, ma nel suo racconto l’esecutore materiale è Obert. Quest’ultimo racconta esattamente l’opposto. «È stato Gabriele - dice il 53enne ai carabinieri - ho cercato di fermarlo, ma non ci sono riuscito».

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il 13 gennaio Gloria è salita volontariamente in auto con Obert e Defilippi. Forse i due hanno tentato di convincerla a ritirare la denuncia, sta di fatto che poco dopo l’auto si è fermata nei pressi della discarica e Gloria è stata uccisa. Un particolare inchioda i complici: qualche giorno prima avevano visitato il luogo del ritrovamento del cadavere, segno che l’omicidio è stato pianificato nei minimi particolari. Defilippi e Obert avevano perfino dei telefoni cellulari con sim dedicate, che utilizzarono solo per discutere del delitto. Da qui in avanti Gabriele e Obert, entrambi accusati di omicidio premeditato e occultamento di cadavere, continuano ad accusarsi a vicenda sulla responsabilità materiale del delitto. Più controversa la posizione di Caterina Abbattista, che racconta ai carabinieri come il giorno dell’omicidio si trovasse all’ospedale di Ivrea. Una versione che non coincide con quella degli inquirenti: le celle telefoniche, infatti, localizzano l’infermiera in un altro luogo. Per questo motivo la donna è accusata di concorso in omicidio.