Nascono due figli, ma la la vita domestica non soddisfa i bisogni di Michele. La febbre del gioco lo divora e lo spinge a recuperare soldi da ogni parte, anche metodi truffaldini. Con i guai economici anche il matrimonio comincia a scricchiolare e dopo alcuni sforzi di riconciliazione si chiude e male, anzi malissimo: Adriana se ne va con i figli. Per il broker è un duro colpo, ma anche un’occasione di riscatto, un'opportunità di gettarsi i fallimenti alle spalle e ricominciare da capo. Forse non c'è bisogno di ricominciare da zero, basta riprendere la sua vita sentimentale da dove l'aveva lasciata: da Concetta. La prima fiamma diventa la seconda moglie.
Un'altra nidiata di figli dopo, Michele si ritrova al punto di partenza: pater familias con un'esistenza banale, un tenore di vita piuttosto alto e un’insopprimibile desidero di evadere. Trova un impiego presso un’agenzia finanziaria e lì conosce Antonia, segretaria. Tra i due scocca la scintilla, ma questa volta Michele non vuole separarsi dalla famiglia, allora prende una terza strada, impervia e pericolosa, quella della bigamia. Con Antonia affitta una casetta a Mestre (Venezia), dove trascorre cinque giorni a settimana, dal lunedì al venerdì, presentando a tutti la donna – che non sa che lui è sposato – come sua moglie. Concetta, invece, resta ad Adria (Rovigo), dove la famiglia si è trasferita e dove Michele la raggiunge per due giorni a settimana. Anche lei è ignara dell’altra relazione.