Per arrivare ad uccidere Bilancia aspetta i 46 anni. Il suo primo delitto avviene nell’ottobre 1997 a Genova, aprendo un semestre di sangue e terrore per il capoluogo ligure. La sua prima vittima, in un mese in cui ucciderà cinque volte, è un biscazziere genovese: un delitto legato ai soldi, alle carte, a fatti legati ai tavoli verdi. Bilancia odia quell’uomo per averlo incastrato e costretto a perdere troppi milioni. Un movente economico mixato ad un rancore personale.
È il 16 ottobre. La settimana dopo Bilancia torna a uccidere, un altro biscazziere, per ragioni analoghe ma nell’appartamento trova anche la moglie dell’uomo: ammazza anche lei, firmando un atroce duplice delitto. Questi due omicidi per mesi verranno inseriti in un’indagine legata al mondo del gioco d’azzardo clandestino.
Tre giorni dopo Walterino ammazza un’altra coppia a Genova: sono due orefici, stavolta forse dietro il delitto c’è un movente meramente economico, legato ad una rapina. Anche questo duplice delitto non verrà inizialmente collegato a quello dei biscazzieri. Cinque vittime in appena 11 giorni, dal 16 al 27 ottobre.
Due settimane dopo, il 13 novembre, Bilancia uccide ancora per impossessarsi di denaro, circa 45 milioni di lire, togliendo la vita ad un cambiavalute a Ventimiglia, città di confine: per la prima volta Bilancia uccide lontano da Genova.