Jeannette Bishop, la baronessa Rothschild, è una bellissima donna di 40 anni quando il 29 novembre 1980 svanisce in una tormenta di neve tra i monti sibillini, nel maceratese, insieme alla sua fidata assistente, la segretaria friulana Gabriella Guerin. Dopo poco più di un anno verranno ritrovati gli scheletri calcificati della nobildonna e della Guerin. Un giallo ancora irrisolto che intreccia i più torbidi segreti dei salotti romani.
La bella baronessa è nata a Minster, in Inghilterra. Figlia di una parrucchiera, a 16 anni si traferisce a Londra per avanzare verso i gradini più alti della scala sociale. Inizia come ballerina, poi tenta la carriera in tivù, nella Bbc dove inizia a condurre un programma. A un ricevimento incrocia lo sguardo del barone Evelyn de Rotschild che ne resta folgorato. I due si sposano nel 1966, ma divorziano appena cinque anni dopo. Appassionata di arredamento e di antiquariato, Jeannette apre a Londra uno studio di design. Incontra l’imprenditore e avvocato Stephen May che diventerà, nel ’77, il suo secondo marito ma per tutti resterà sempre la baronessa Rotschild. Durante uno dei frequenti viaggi in Italia, la coppia decide di acquistare un casolare nelle Marche, a Sarnano, nella frazione di Schito.