Screenshot 2024 10 23 at 12 54 27 il mostro di torino vittime Cerca con GoogleLa scia criminale di Giancarlo Giudice si interrompe subito dopo l’omicidio della Paoli. Il mostro di Torino viene fermato da una pattuglia della polizia per un controllo di routine e gli agenti notano delle macchie di sangue fresco. Il serial killer non cerca scuse: “Ho appena ucciso una prostituta ho buttato il suo corpo in un campo, credo nell’alessandrino”. Accertato il delitto, Giancarlo Giudice confessa tutti gli altri omicidi compiuti. Viene rinchiuso per due mesi nel manicomio giudiziario di Reggio Emilia. Il 22 marzo del 1989 viene condannato in primo grado all’ergastolo, mentre a novembre, in appello, la pena viene ridotta a trenta anni di reclusione, con l’aggiunta di altri tre da trascorrere in un manicomio criminale. Nell’ottobre del 2008, dopo ventidue anni di carcere, viene scarcerato: attualmente vive con una nuova identità in una località ignota.