Era la mattina del 31 marzo 1992 quando a Casteldaccia (a 5 chilometri da Bagheria e 20 da Palermo), Salvatore e Mariano decidono di marinare la scuola e organizzano un pic-nic al mare. Si fanno accompagnare da un loro amico, in motorino, alla spiaggia a due chilometri dal paese, davanti alle ville che fuori stagione sono chiuse. Comprano succhi di frutta e biscotti per un totale di 8.000 lire che addebitano sul conto della famiglia Farina. Al momento di congedarsi dall'amico, Salvatore e Mariano gli dicono di non voler ritornare a casa. "Vogliamo fare un giro per vedere com'è la vita", dice Mariano. Da quel momento i ragazzi non danno più loro notizie. Le ricerche cominciano la sera stessa. Vengono controllate le ville sul mare, le vecchie case abbandonate e tutte le campagne dei dintorni, senza esito.

In passato i due ragazzi avevano manifestato qualche desiderio di fuga. Mariano, per esempio, aveva il mito dell'America, dove aveva già vissuto da piccolo con la famiglia, fino al '90, e dove sognava di ritornare. Ma in paese molti ricordano ancora la triste vicenda dei tre bambini scomparsi nel 1968 a poca distanza da Casteldaccia e mai più ritrovati, nonostante le minuziose ricerche. Nei primi dieci giorni di assenza, diverse segnalazioni arrivarono alla redazione di 'Chi l'ha visto?' da Bagheria, Caltanissetta e Palermo. Durante la puntata del 10 aprile del 1992 più di una telefonata arrivò da Palermo, da parte di persone che dicevano di aver visto i ragazzi da poche ore. Si è sperato di essere a un passo dal ritrovamento. E invece niente.

I padri di Salvatore e Mariano hanno vissuto nel frattempo una vera odissea che li ha portati a girare mezza Europa, seguendo ogni possibile traccia, anche a rischio di cadere vittima degli sciacalli. Un'altra segnalazione dell'epoca, aveva portato il padre di Mariano a seguire invano la pista dei nomadi, arrivando fino in Jugoslavia.