Una frase («appartengo alle acque») sentita pronunciare dal guardiano di un parco lungo le sponde del Mississippi, poi riferita ai poliziotti. Era la sera del 6gennaio 1994, a New Orleans. Secondo la testimonianza una ragazza, forse ubriaca, che parla da sola sul molo, si sarebbe lasciata scivolare nel fiume. Quella ragazza, come sostiene di credere anche Al Bano, poteva essere Ylenia Carrisi. Anche la polizia americana si è convinta che la ragazza sia finita nel Mississippi. Che quasi mai restituisce i corpi.
Tutti hanno visto Ylenia da qualche parte. Tra mitomani e sciacalli si è sviluppata la stagione delle ipotesi più o meno fantasiose. Del tipo: «La ragazza è viva ma tenuta nascosta», «È scappata all’ estero per cambiare vita». Voci, speculazioni, ma nessuna traccia concreta. L’ ultima volta che si è parlato di nuove ipotesi è stato nel 2003 in seguito alla scomparsa di una signora boliviana, che aveva una foto della ragazza in casa. Si era ipotizzato un collegamento che di fatto non c’era.