Ore 19.30, sabato 18 novembre 1989. Il corpo di Donato "Denis" Bergamini viene trovato morto sulla strada statale 106 Jonica, nei pressi di Roseto Capo Spulico, in provincia di Cosenza. Apparentemente è stato investito da un camion guidato da Raffaele Pisano in uno spiazzo in cui si era fermato assieme a Internò, che lo ha trascinato per circa 60 metri.
Stando alle testimonianze di Internò e dell'autista, Bergamini si era suicidato gettandosi all'improvviso sotto le ruote anteriori. Dalle parole di Internò, tutto è riconducibile al fatto che lui aveva chiesto di partire insieme per un viaggio all'estero e, dopo il rifiuto della ragazza, aveva deciso di togliersi la vita. Le indagini, pertanto, vengono archiviate e il camionista, accusato di omicidio colposo, è stato assolto sia in primo grado sia in appello. Aveva vinto l'ipotesi del suicidio. Anche se quest'ultima, così come la ricostruzione dell'episodio, non ha mai convinto i familiari, così come i compagni di squadra di Bergamini.