Screenshot 2024 10 04 at 09 24 50 donato bergamini Cerca con GoogleLa versione del suicidio ha lasciato non pochi dubbi. Nella ricostruzione della storia, infatti, c'erano almeno due ore di buco: dalle 17.30, quando il calciatore era stato visto dal vivo da una persona diversa da Isabella fino alle 19.30. Per questo, il caso è stato poi riaperto nel 2011 (finito in archiviazione) e nel 2017, dopo la consegna di nuovi elementi da parte dell'avvocato della famiglia Bergamini, Fabio Anselmo.

La procura di Castrovillari aveva così disposto la riesumazione del corpo di Bergamini e l'autopsia. Ne era emerso che l'ex centrocampista del Cosenza era morto per "asfissia da compressione" – con un sacchetto o una sciarpa in modo da non lasciare segni – e che le ferite non erano riconducibili a un investimento, anche perché la collana e l'orologio della vittima non avevano subito danni, le scarpe erano rimaste pulite.

Proprio grazie all'autopsia è stato scoperto anche le ferite causate dal camion sono avvenute soltanto dopo la morte, perciò "Denis" era già senza vita quando era stato sovrastato dall'automezzo, che gli aveva provocato una profonda lesione all'addome.