Screenshot 2024 11 08 at 21 26 11 marta russo Cerca con GoogleDue studentesse camminano tra gli edifici de La Sapienza, nel vialetto tra le facoltà di Statistica e Giurisprudenza. È maggio ma sembra luglio, l’aria è rovente. Un colpo di pistola, quasi sordo, attutito. Una delle due ragazze si gira per finire una frase ma non trova l’amica: Marta Russo è già caduta. In quel 9 maggio del ’97, la sua vita si infrange contro un proiettile calibro 22, dando inizio a una delle vicende giudiziarie più controverse d’Italia, per cui non sono bastate cinque sentenze a fugare ogni dubbio.