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La prima vittima della Cianciulli fu Faustina Setti, una vedova semianalfabeta alla ricerca di un nuovo compagno. Leonarda sfruttò le debolezze della donna, convincendola che un uomo di Pola (città Istriana all'epoca in territorio Italiano) sarebbe stato disposto a sposarla.
Dopo averle fatto firmare lettere di addio a conoscenti, spedite in seguito dal figlio Giuseppe, e lasciato delega per la vendita dei suoi averi, Leonarda uccise la donna con una accetta: sezionandone il corpo, decise di usare della soda caustica per liquefarne i resti e poi gettarli in fognatura.