«Adesso vado, devo vedere in chiesa un ragazzo». Sono state queste le ultime parole di Elisa Claps, una ragazza perbene, ingenua, timida, senza grilli per la testa. Le aveva confidate ad un’amica a cui aveva dato appuntamento al bar. Si sarebbero viste dopo, giusto il tempo di incontrare quell’amico che le aveva promesso un regalo, un pensiero per aver superato brillantemente gli esami di riparazione, ma da quella Chiesa Elisa non è mai uscita. Non si era “persa” tra le stradine e i vicoli del centro storico di Potenza, era rimasta sempre lì, a pochi passi da casa sua, mentre tutti la cercavano ovunque. È stata uccisa quella stessa mattina del 12 settembre 1993, forse mentre si difendeva da un tentativo di violenza sessuale. Si scoprirà per mano del sospettato numero uno.
L'omicidio di Elisa Claps - La scomparsa
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