Dunque, per il killer di campagna, fine pena mai. E’ morto in carcere nel 1967. Ai misfatti commessi lui aggiunse alcune vanterie (aveva ucciso un paio di nazisti in ritirata) e la tentata aggressione al Papa Giovanni XXIII in visita pastorale al carcere di Civitavecchia. A far visita al recluso invece non venne mai nessuno. La fortuna arrise a due delle sue figlie. Adottate da una famiglia danarosa, ricevettero una vita agiata e pare anche un paio di milioni di dollari in eredità.