Screenshot 2024 10 22 at 11 56 26 anna maria bracci Cerca con GoogleAnna Maria passò i primi anni in un istituto di suore e furono, questi, anni sereni: poteva contare sull’affetto della zia, suor Giuliana, che le faceva da madre, e il ritorno in famiglia, nella borgata Primavalle, in via Lorenzo Lieta 29, lotto 25, scala L, int. 27, rappresentò in effetti il ritorno a una realtà dura e che nessuno. comunque, avrebbe potuto immaginare che sarebbe finita in tragedia. Annarella era entrata in collegio il 6 gennaio 1940 e ne uscì il 30 ottobre 1948. Aveva undici anni,. ma fu costretta a rimboccarsi le maniche e improvvisarsi donna di casa. Il matrimonio dei genitori era naufragato per i rancori e i continui tradimento di Marta che ormai Riziero non poteva più fare finta di ignorare. 

Tutta la borgata ne parlava ed Annarella assisteva angosciata alle relazioni intrecciate dalla madre con uomini che abitavano nei pressi, fra questi Adamo Moroni, uno spazzino di mezz’età, uomo d’aspetto ripugnante, con cui Marta restò incinta e fu costretta ad abortire. Annarella aveva assistito alla scena dell’aborto della madre e ne era rimasta turbata. soprattutto perché aveva dovuto testimoniare in tribunale a seguito della denuncia di Riziero. che accusò la moglie di adulterio. Marta reagì contro Annarella con rancore e continuò ad aggredire verbalmente la ragazzina, sempre più sola dopo che il padre aveva lasciato la famiglia per ritirarsi a vivere con una sorella.