Screenshot 2024 11 09 at 13 54 58 Erio Codecà Cerca con GoogleA sfogliare un quotidiano di settant’anni fa, in un’era di ricostruzione post bellica e priva di aggeggi elettronici, si ritrovano temi familiari: le liti tra i partiti della maggioranza, «i cinque teatri di guerra in Asia», «la pioggia arrivata appena in tempo» per arginare i danni della siccità e, soprattutto, le brutte notizie. Il Corriere del 15 aprile 1952 raccontava di una perpetua accusata di essere una serial killer di parroci, di uno sciopero per la crisi di un’azienda telefonica, di una tragica inondazione, di un incidente mortale sul lavoro. E della partita di pallone: quel fine settimana si sarebbe giocato uno dei Torino-Juventus ancora segnati dal dopo Superga. Sarebbe finita sei a zero per Boniperti e compagni ma Eleuterio Codecà, per tutti Erio, il derby non l’avrebbe mai visto.