Luca è nato nell’ex Jugoslavia e ha vissuto i suoi primi giorni in un orfanotrofio. È lì che Silvana e Giuseppe Varani, venditori ambulanti di dolciumi a Roma, lo incontrano la prima volta. Il sorriso del neonato li fa immediatamente innamorare e Luca torna a casa con loro. È un bel bambino dagli occhi vispi e profondi e il sorriso aperto e dolce è la sua cifra anche quando cresce. Da quando ha 14 anni è fidanzato con Marta Gaia, sono molto uniti e innamorati ma frequentano giri di amici diversi. Luca è andato alla scuola serale e, da poco, lavora in un’officina di riparazione auto. Nelle foto che circolano di lui lo si vede sempre sorridente, con un gattino in braccio, che gioca con una foglia. Una parte della sua vita, però, è avvolta dall’ombra. Solo dopo la sua morte, chi gli voleva bene scoprirà con sgomento quel lato oscuro: Luca si vende a uomini e ragazzi in cambio di soldi e droga.
Venerdì 4 marzo, di mattina, sta uscendo per andare a lavorare quando riceve il messaggio che gli cambierà per sempre la vita. A contattarlo è Marco Prato, noto pr delle notti gay romane, che gli offre 100 euro perché partecipi a un festino con alcol e droga. Luca accetta, inventa una scusa per il suo datore di lavoro e si avvia verso via Igino Giordani, al Collatino. Da lì, da quell’appartamento al decimo piano di un palazzone color crema e ruggine, non uscirà più.
L'omicidio di Luca Varani - La vittima: Luca Varani
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