Prato e Foffo si rendono conto di quello che hanno fatto. Restano ancora in casa con il corpo di Varani in camera da letto. Poi escono e fanno un giro in diversi bar, bevono ancora. Prato ha deciso che si toglierà la vita in un albergo, Foffo lo accompagna all’hotel e poi torna a casa sua. Di prima mattina accompagna la famiglia all’ospedale Gemelli, dove è morto lo zio. Quel giorno sono fissati i funerali, fuori Roma, e Foffo si avvia in macchina con i familiari. È durante il viaggio che, pressato dalle domande del padre, confessa: a casa sua c’è una persona che ha ucciso, non sa chi sia, non sa perché l’ha fatto. Una storia che non ha senso, un delirio a cui è difficile credere. Il padre di Foffo chiama il suo avvocato e insieme avvertono i carabinieri. È la sera del 5 marzo.