bergamoMarco nasce il 6 agosto 1966 a Bolzano. La sua infanzia è molto difficile e solitaria. I contatti con i suoi coetanei sono davvero limitati a causa di un ritardo del linguaggio diagnosticato sin dall’età di quattro anni. Le bambine della sua età gli fanno paura, sembrano molto più sveglie e spigliate di lui e questo lo intimorisce perché non sa come comunicare con loro.

In adolescenza la situazione non migliora dato che soffre di obesità e inizia a lottare anche con la psoriasi. Non ha praticamente amici, quindi, coltiva hobby da solitario, tra cui la fotografia, le passeggiate, collezionare coltelli. Non esce mai di casa senza averne almeno uno in tasca.

Gli approcci con le ragazze sono sempre più difficoltosi, non riesce in alcun modo ad approcciarsi e a cercare di conquistarne una. Inizia in questo periodo ad utilizzare vari metodi per masturbarsi, dai giornalini pornografici, al voyerismo e al collezionare indumenti femminili. Tutti oggetti per sostituire il rapporto sessuale vero e proprio con un altro essere umano, sebbene a volte consumi rapporti con le prostitute in modo occasionale.

Nonostante riesca ad avere una breve storia sentimentale, non riuscirà mai a consumarla per paura di rovinare un qualcosa di non meglio definito. Secondo lui, la donna è un essere ignobile, una sorta di mantide egoista che usa l’uomo, lo consuma come una sigaretta prima di disfarsene. È contrario al legame del matrimonio perché lo vede come un’ufficializzazione di questo potere sull’uomo. L’unica donna con cui si troverà sempre bene sarà solo la madre, di cui ha una visione idealizzata come donna fedele e leale, rispettosa e altruista. La sua donna ideale deve essere come la madre, indice questo di come lui non sia mai riuscito ad avere una visione realistica e matura della figura femminile come compagna e non come figura che accudisce solamente.

Alcuni studiosi sostengono che gli uomini che diventano serial killer siano condizionati dai cattivi rapporti avuti con la madre sin dalla più giovane età. Marco è la smentita a questa teoria. Lui ama le donne, ma solo quelle che somigliano a sua madre.

In età adulta, subisce un altro trauma nel maggio del 1992, a 26 anni. Gli viene rimosso un testicolo il che rende anche solo un approccio con le donne particolarmente difficoltoso. Non per problematiche sessuali ma a causa di una paura già di fondo della donna nella sua interezza. Lavora principalmente svolgendo lavori manuali ma mai stabili. Lavora come carpentiere, manovale, saldatore in un’officina meccanica. Spesso cambia lavoro a causa di assenze ingiustificate e licenziamenti. Nonostante le difficoltà sotto il profilo lavorativo e furti di biancheria intima, non subisce procedimenti o condanne e nessun tipo di ricovero per le sue problematiche.

Svolge il servizio obbligatorio di leva senza grandi problemi. I suoi ex commilitoni lo descrivono come strano e molto riservato. È designato al ruolo di aiuto cuoco a San Candido (Bolzano). Arriva da qui una testimonianza che afferma fosse sonnambulo e dedito spesso all’autoerotismo grazie a giornali pornografici.