Il primo anno delle superiori non è andato bene, non è stato promosso. Ripete il primo anno delle superiori e poi inizia a frequentare il secondo, senza grossi problemi. Ha amici e tante passioni, quella del motocross e quella della fotografia. I genitori gli regalano una moto per i suoi 16 anni ma lui dopo poco più di un mese, ha un gravissimo incidente mentre frequenta la terza superiore.Viene ricoverato a Verona d’urgenza, subendo molti interventi e rimanendo in coma per oltre un mese.

Ha una frattura frontale a ragnatela con un affondamento di 1 cm del margine superiore dell’orbita. Una parte della pelle della coscia gli viene asportata per sistemare la pelle della fronte ma rimarrà per sempre una grossa cicatrice.L’incidente gli provoca molti disturbi. Appena riprende conoscenza si sente prima molto agitato e poi meno vivace, rallentato. Gianfranco è triste perché gli hanno dovuto rasare i capelli di cui andava fiero. Si vergogna della cicatrice, quindi, lascia crescere i capelli per coprirla, per non spaventare le ragazze.

L’incidente però non lascia solo la cicatrice ma anche molti altri problemi. Si reca spesso in ospedale a Verona per alcune crisi epilettiche (1980), una meningite batterica (1980), altre crisi epilettiche (1987) e gravi problemi dentali (1990 e 1994).Riesce con grandi fatiche a riprendere gli studi e lo promuovono ma il quarto anno viene interrotto subito. Ha gravi problemi a concentrarsi, a memorizzare cosa legge o imparare. Preferisce stare in camera sua al buio anche se ha amici e conoscenti che gli stanno vicini per tenerlo su di morale. Dirà tempo dopo che quella vicinanza di amici e parenti lo hanno aiutato molto a non abbattersi.